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Il Medico di Famiglia

La scelta del medico di famiglia può essere effettuata presso tutti i distretti e avviene selezionando un nome da una lista fornita dalla propria AST. In questo caso, se il rapporto non sarà interrotto volontariamente da parte del Paziente o del Medico, si rinnoverà automaticamente.

Il medico di famiglia deve essere considerato come un punto di riferimento, il nostro tecnico della salute per il cittadino. Al Medico compete la diagnosi di eventuali malattie, proponendo accertamenti adeguati e seguendoci nelle cure da lui proposte e/o consigliate dagli specialisti. Al Medico compete suggerire la prevenzione. Se necessario, può prevedere percorsi per cure urgenti o per l’intervento dell’assistenza domiciliare. Al medico di famiglie è indispensabile conoscere la “storia” del suo Paziente e per farlo registra tutti i dati riguardanti la salute fisica, ma anche psicologica. Il tutto naturalmente nel rispetto del segreto professionale e della più assoluta riservatezza.

Rivolgersi agli specialisti senza passare per lo studio del medico può rivelarsi un percorso incompleto poichè lo Specialista potrebbe non avere il tempo di ottenere una visione d’insieme del Paziente. Il Medico di famiglia deve essere messo a conoscenza degli esami prescritti e delle terapie proposte per mantenere aggiornata la “storia” del Paziente e verificare che non siano sfuggite alcune incompatibilità, esempio una allergia. Se lo ritiene necessario il Medico di famiglia, può contattare lo specialista per avere spiegazioni o concordare la strategia di cura. Sembra ovvio ma va specificato che è opportuno evitare di chiedere al medico impegnative per visite ed esami già effettuati.

Il Medico di famiglia riceve nel suo studio cinque giorni a settimana. L’orario delle visite viene scelto a seconda del numero e della tipologia dei suoi assistiti. Una volta scelto l’orario, il medico lo esporrà all’ingresso dello studio medico e lo comunica alla AST di competenza.

L’assistenza sanitaria ai cittadini è garantita anche il sabato, la domenica, la notte e nei giorni di festa grazie al Servizio di continuità assistenziale (ex Guardia Medica).

Tutti i giorni 24 su 24 è in funzione il servizio AREU (ex 118). Esso va usato solo in caso di reale urgenza, in patologie ad alto rischio o imminente pericolo di vita. Il 118 non sostituisce in alcun modo l’attività ambulatoriale o domiciliare del medico né quella della guardia medica.

Quando il medico di famiglia è assente, questo fornisce il nominativo di un sostituto.

Se a causa del suo stato di salute il paziente non può andare dal medico, sarà il medico ad andare: la decisione spetta al medico. La richiesta per visite domiciliari in giornata devono essere inoltrate entro le ore 10.00. Dopo le ore 10.00 le visite domiciliari potranno essere effettuate entro le 12.00 del giorno successivo. Visite domiciliari per altri motivi potranno essere concordate con il medico. Tutti questi tipi di visita sono gratuite per il Paziente.

Le visite cadenzate ad un malato cronico sono quelle della “assistenza domiciliare integrata” e “assistenza domiciliare programmata”. Tutti questi tipi di visita sono gratuite per il Paziente.

Anche chi non è residente ha diritto al medico di famiglia poiché la salute è uguale per tutti. Anche persone non residenti possono scegliere il loro medico di famiglia purché domiciliati presso il territorio di questa AST. E’ una scelta a tempo determinato, da tre mesi a un anno e può essere prorogata. Il rinnovo non è automatico ed è necessaria una richiesta specifica. L’assistenza di un medico di famiglia non è previsto per gli stranieri forniti di STP.

Va ribadito che il rapporto medico-paziente sulla fiducia. Se non abbiamo fiducia in lui, il Paziente ha il diritto di scegliere un altro medico. Allo stesso modo il Medico ha il diritto di rifiutare di assisterci.

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